I medici di famiglia alzano la voce: ritardi, promesse non mantenute e risorse inadeguate. Uno sciopero senza precedenti è alle porte.
La tensione nel settore sanitario è alle stelle. La Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (Fimmg) ha dichiarato lo stato di agitazione, minacciando uno sciopero imminente se non verranno date risposte concrete sul rinnovo del contratto collettivo nazionale 2022-2024. La mancanza di risorse aggiuntive per l’assistenza territoriale e il ritardo nell’atto di indirizzo sono solo alcune delle cause di questa mobilitazione.
Medici di famiglia “minacciano” lo sciopero
Il segretario della Fimmg, Silvestro Scotti, ha lanciato un duro avvertimento: “In assenza di risposte concrete, che devono arrivare soprattutto a tutela della salute dei cittadini, dallo stato di agitazione saremo pronti a dichiarare lo sciopero”, si legge su TGCom24.
La medicina territoriale è al centro delle richieste della Fimmg. Scotti ha sottolineato la necessità di una maggiore integrazione della telemedicina, della digitalizzazione dei servizi e del potenziamento delle risorse per garantire una migliore assistenza ai pazienti.
“Abbiamo bisogno di risposte concrete per poter mettere in atto le riforme necessarie, come l’integrazione della telemedicina, la digitalizzazione dei servizi, il potenziamento delle risorse per la medicina territoriale e una migliore tutela del lavoro dei medici di famiglia attraverso la loro organizzazione di offerta per gruppi di assistenza con personale e strumenti diagnostici”, ricorda Scotti.
Non solo. I medici di famiglia, che si trovano spesso a lavorare con strumenti e risorse insufficienti, chiedono una tutela maggiore del loro lavoro e una riorganizzazione che preveda gruppi di assistenza con personale e strumenti diagnostici adeguati.
“Siamo pronti a batterci affinché la questione si definisca già nei prossimi mesi. Allo stato attuale i medici di medicina generale, che pagano in proprio tutte le spese legate alla professione, sono costretti con uno stipendio allineato al costo della vita del 2021, a supportare l’inflazione corrente. Non volevamo essere eroi in tempo di pandemia, non saremo vittime sacrificali ora”. “, ha dichiarato con fermezza Scotti.
Il ministro Schillaci e il piano assunzioni: “Mancano infermieri”
Dal lato del governo, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato un piano di assunzioni triennale per medici e infermieri. “Nella prossima Manovra avremo un piano triennale di assunzioni per medici e infermieri. Ciò consentirà di mettere fine anche al fenomeno dei medici ‘gettonisti'”.
Ed in merito alla protesta dei medici di base, il ministro spiega che “chi è pagato poco in Italia, più che i medici sono gli infermieri”. Schillaci quindi sottolinea che “mancano soprattutto gli infermieri, mentre i medici mancheranno soprattutto nei prossimi tre anni e questo per una mancata programmazione passata”. “Credo però – conclude – che serviranno soprattutto infermieri per poter pienamente avviare una nuova medicina territoriale”.